
Fosfocreatina e ciclismo: quanto conta davvero il recupero nelle ripetute VO2max e FTP?
Nel ciclismo moderno, ogni watt conta. Ma quando si parla di allenamenti ad alta intensità, come le ripetute VO2max o i blocchi FTP, non è solo la potenza a fare la differenza. C’è un elemento “invisibile” ma cruciale: la fosfocreatina (PCr) e il suo recupero tra un intervallo e l’altro.
Capire come funziona e come sfruttarla può trasformare una seduta “buona” in una veramente efficace. E sì, anche l’integrazione di creatina ha un ruolo preciso in questo contesto.
Cos’è la fosfocreatina (PCr)?
La fosfocreatina è una riserva energetica presente nei muscoli, fondamentale per fornire energia esplosiva nei primi secondi di uno sforzo intenso. È il primo sistema a intervenire quando spingi forte: sprint, accelerazioni, partenze da fermo o inizio di una ripetuta VO2max.
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Si esaurisce in circa 10-30 secondi
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Si rigenera in 2-5 minuti, grazie al metabolismo aerobico
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Più sei allenato aerobicamente, più la rigeneri in fretta
Perché è fondamentale nelle ripetute VO2max?
Le ripetute VO2max (es. 30”/30”, 4x4’, 5x3’) richiedono di raggiungere rapidamente una potenza molto alta, spesso superiore al 120% della FTP. Per farlo, serve energia immediata. Qui entra in gioco la fosfocreatina.
Se non viene rigenerata bene tra una ripetuta e l’altra:
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Parti la ripetuta senza esplosività
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Raggiungi più lentamente il VO2max
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Calano efficacia e stimolo allenante
Cosa dicono gli studi?
📚 Dupont et al. (2004): nelle ripetute 30”/30”, solo chi recupera a bassa intensità (circa 50% FTP) mantiene un livello costante di VO2. Recuperi troppo intensi compromettono la rigenerazione della PCr e quindi la qualità del lavoro.
📚 Bogdanis et al. (1996): dopo uno sprint massimale, servono almeno 3-4 minuti per rigenerare completamente la PCr. Con recuperi più brevi, la potenza cala progressivamente.
Nelle ripetute FTP serve uguale?
Meno, ma non è irrilevante. Le ripetute FTP (es. 2x20’, 3x10’, sweet spot) sono sostenute, submassimali. Il contributo della PCr è minimo... tranne quando ci sono variazioni di ritmo, tratti sopra soglia o finali in progressione.
Quindi:
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In FTP “puri” la PCr è marginale
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In FTP con over-under o microburst, la PCr aiuta a sostenere i picchi
Se i recuperi tra i blocchi FTP sono troppo brevi, entri nel successivo già parzialmente scarico e aumenti la percezione dello sforzo, con minor tenuta nel tempo.
Recuperi intelligenti: quanto devono durare?
VO2max – Ripetute brevi (30”/30”, 40”/20”)
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Recupero attivo molto leggero
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40-50% FTP → favorisce la rigenerazione della PCr
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Troppa intensità = peggioramento progressivo della qualità
VO2max – Ripetute lunghe (3-5 min)
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Recupero minimo 1:1, meglio 1:1.5
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Es. 4x4’ a 115% FTP → 4' per atleti più performanti anche 2'
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Serve per rigenerare PCr e mantenere alta la potenza di picco
FTP – Ripetute sostenute (10-20 min)
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Recupero più breve (8') va bene
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Intensità moderata → la PCr serve solo nei momenti “over”
Creatina: ha senso integrarla in questo contesto?
Sì, soprattutto in ciclisti che lavorano spesso su:
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Ripetute VO2max brevi
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Allenamenti ad alta intensità con cambi di ritmo
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Gare con scatti ripetuti (criterium, XCO, gravel)
Cosa fa la creatina?
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Aumenta le riserve di fosfocreatina muscolare (fino al +20%)
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Migliora la potenza nei primi secondi di ogni ripetuta
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Aiuta a sostenere l’intensità in sessioni con recuperi brevi o incompleti
📚 Branch (2003): miglioramento del 5-15% nella performance in sprint ripetuti 📚 Tarnopolsky (2000): benefici anche in atleti di endurance ad alta intensità
Protocollo consigliato
Carico classico:
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20 g/die per 5-7 giorni (divisi in 4 dosi)
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Poi mantenimento: 3-5 g/die
Carico lento (alternativa):
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3-5 g/die per 28 giorni
Timing: preferibile post-allenamento, con carboidrati
⚠️ Effetti collaterali lievi e rari: ritenzione idrica (1-2 kg), disturbi gastrointestinali se il dosaggio è troppo alto
Conclusione
In una programmazione ciclistica avanzata, ignorare il ruolo della fosfocreatina e del suo recupero tra le ripetute è un errore strategico. Capire quando e come rigenerarla, strutturare correttamente i recuperi e – se serve – integrare creatina, può fare la differenza tra un semplice allenamento e un adattamento reale.
In sintesi:
✅ Nelle VO2max brevi, la PCr è tutto
✅ Nelle VO2max lunghe, serve per mantenere il picco
✅ Nelle FTP è secondaria, ma utile nei tratti over
✅ Recuperi leggeri = rigenerazione più veloce
✅ La creatina può migliorare qualità e resistenza alla fatica nelle ripetute
Buon Allenamento a tutti
Seguella Gennaro Endurance & Performance Training System
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