
๐๐ญ๐ข๐ฆ๐จ๐ฅ๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐ง๐๐ฎ๐ซ๐จ๐ฆ๐ฎ๐ฌ๐๐จ๐ฅ๐๐ซ๐ ๐ง๐๐ฅ ๐๐ข๐๐ฅ๐ข๐ฌ๐ฆ๐จ: ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐ฉ๐๐ซ๐ญ๐๐ง๐ณ๐ ๐๐ ๐๐๐ซ๐ฆ๐จ ๐๐ข ๐ฉ๐ข๐๐๐ก๐ข ๐๐ข ๐ฉ๐จ๐ญ๐๐ง๐ณ๐ ๐ข๐ง ๐๐ ๐ ๐ ๐๐ซ๐ ๐ ๐๐ข๐ซ๐๐ฎ๐ข๐ญ๐จ
Nel ciclismo ad alte prestazioni, specialmente nelle discipline come la MTB XCO, le gare a circuito su strada e le tappe pianeggianti ma nervose tipiche del calendario professionistico, la stimolazione neuromuscolare rappresenta una componente chiave per il successo. Parliamo di situazioni dove l’atleta deve generare picchi di potenza elevati in tempi brevissimi, ripetuti nel tempo, spesso in contesti tatticamente imprevedibili. Il focus non è solo sulla potenza assoluta, ma sulla rapidità di reclutamento delle unità motorie, sull'efficienza della trasmissione neuromuscolare e sulla capacità di reiterare queste azioni esplosive in condizioni di affaticamento.
๐. ๐๐๐ฌ๐ข ๐๐ข๐ฌ๐ข๐จ๐ฅ๐จ๐ ๐ข๐๐ก๐ ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐จ๐ซ๐ณ๐ ๐๐ฌ๐ฉ๐ฅ๐จ๐ฌ๐ข๐ฏ๐
La forza esplosiva è la capacità del sistema neuromuscolare di generare un'elevata quantità di forza in un lasso temporale estremamente breve (rate of force development, RFD). Questo processo è regolato principalmente da:
Reclutamento delle unità motorie (U.M.): le fibre a soglia più alta (tipo IIx e IIa) sono quelle coinvolte nei gesti esplosivi, ma necessitano di uno stimolo nervoso elevato e specifico.
Frequenza di scarica: più è alta la frequenza d’impulso nervoso verso una U.M., maggiore sarà la forza sviluppata.
Coordinazione intramuscolare e intermuscolare: fondamentale per sincronizzare il gesto e trasmettere al pedale ogni Newton prodotto.
๐. ๐๐ฉ๐ฉ๐ฅ๐ข๐๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ข ๐ง๐๐ข ๐๐จ๐ง๐ญ๐๐ฌ๐ญ๐ข ๐ซ๐๐๐ฅ๐ข: ๐๐, ๐๐ซ๐ข๐ญ๐๐ซ๐ข๐ฎ๐ฆ ๐ ๐ญ๐๐ฉ๐ฉ๐ ๐ง๐๐ซ๐ฏ๐จ๐ฌ๐
Nel contesto della MTB XCO, ogni giro richiede sforzi esplosivi ripetuti: partenze da fermo, rilanci in uscita da curva, attacchi brevi su rampe tecniche. Lo stesso avviene nei criterium e nelle tappe pianeggianti ma tecniche, dove l’efficienza neuromuscolare permette al corridore di:
Posizionarsi con rapidità in gruppo
Rispondere agli attacchi
Lanciare lo sprint finale dopo più ore di gara
Il file di potenza di queste gare mostra picchi ripetuti >1000W (a seconda del peso) anche ogni 20-30 secondi, con zone FRC ampiamente sollecitate. L’atleta che non è abituato a questo tipo di stimolo rischia di non poter rispondere efficacemente o di esaurirsi troppo presto.
๐. ๐๐ฉ๐ฉ๐ฅ๐ข๐๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ข ๐ง๐๐ข ๐๐จ๐ง๐ญ๐๐ฌ๐ญ๐ข ๐ซ๐๐๐ฅ๐ข: ๐๐, ๐๐ซ๐ข๐ญ๐๐ซ๐ข๐ฎ๐ฆ ๐ ๐ญ๐๐ฉ๐ฉ๐ ๐ง๐๐ซ๐ฏ๐จ๐ฌ๐
Per valutare la condizione neuromuscolare si possono usare test specifici:
Sprint da fermo 6-8 secondi, su rulli o strada, in rapporto lungo (es. 53x15), per valutare potenza di picco.
Test RFD: tempo necessario per passare da 0 a 90% della potenza di picco.
Indice di decremento neuromuscolare: sequenza di sprint (es. 5x8") con recupero incompleto per valutare la resistenza neuromuscolare.
Pmax e FRC (Functional Reserve Capacity) su software tipo WKO5 o Golden Cheetah.
๐. ๐๐๐ญ๐๐จ๐ฅ๐จ๐ ๐ข๐ ๐ ๐๐ฅ๐ฅ๐๐ง๐๐ฆ๐๐ง๐ญ๐ข ๐๐ ๐๐ฉ๐ฉ๐ฅ๐ข๐๐๐ซ๐
Partenze da fermo
6-8 ripetizioni da 6-8 secondi, rapporto lungo, massima intensità
Recupero completo (2') tra le ripetute
Sprint massimali in lanciato
4-6 ripetizioni da 8-10 secondi dopo lancio in progressione (80-90 rpm)
Utili per sviluppare velocità di attivazione
Salite brevi ad alta resistenza
Pendenze 8-12%, 15-20 secondi a 50-60 rpm, focus su spinta massima
Rilanci in sequenza
Circuiti con curve e rilanci ogni 20-30 secondi, simulazione realistica XC o criterium
๐. ๐๐จ๐ฌ๐ ๐๐๐ซ๐ ๐ข๐ง ๐๐๐ฅ๐๐ฌ๐ญ๐ซ๐
Gli esercizi con focus sulla velocità di esecuzione e il minimo carico possibile per esprimere potenza:
Squat Jump / Jump Squat con Trap Bar
Split Squat esplosivi (anche con manubri leggeri)
Step Up con balzo
Clean Pull e High Pull con bilanciere leggero
Sprint su slitta (se disponibile)
Tutte le esercitazioni devono rispettare una logica di qualità neuromuscolare: poche ripetizioni, recuperi ampi, alta velocità di esecuzione, monitoraggio tramite encoder se disponibile.
๐. ๐๐ง๐ฌ๐๐ซ๐ข๐ฆ๐๐ง๐ญ๐จ ๐ข๐ง ๐ฆ๐ข๐๐ซ๐จ ๐ ๐ฆ๐๐ฌ๐จ๐๐ข๐๐ฅ๐จ
Frequenza: 1-2 sedute a settimana nei blocchi di richiamo o sviluppo
Timing: idealmente lontano da lavori lattacidi e soglia alta, meglio abbinato a giorni di forza o sprint
Carico settimanale: evitare accumulo di fatica centrale, inserire in settimane di richiamo o specifico
Sinergia con lavori di forza resistente (per MTB) o medio-forza (per strada)
Conclusioni operative
Allenare la forza esplosiva e la risposta neuromuscolare è cruciale per chi corre in contesti dove la variabilità del ritmo e l’imprevedibilità tattica dominano la scena. Non è solo questione di "fare palestra" o di aumentare i watt: si tratta di educare il sistema nervoso a rispondere con prontezza, forza e controllo in situazioni complesse. L’allenamento deve replicare quanto più fedelmente possibile il contesto di gara: per questo motivo, partenza da fermo, sprint tecnici, rilanci e potenza massimale devono essere centrali nella pianificazione del corridore moderno.
Bibliografia essenziale ed evidenze scientifiche
Paavolainen et al. (1999) - Neuromuscular characteristics in endurance athletes
Ronnestad et al. (2015) - Strength training improves cycling performance
Behm & Sale (1993) - Neuromuscular adaptations following strength training
Seiler et al. (2011) - Intensity distribution in elite endurance athletes
Pallarés & Mora-Rodriguez (2012) - Validity and reliability of W' (FRC) protocols
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